Presentazione

La prima preoccupazione della scuola è quella di dare risposte ai bisogni e alle aspettative dei suoi utenti, costruendo un progetto di apprendimento e di educazione che tenga conto e rispetti le diverse tappe di crescita e di sviluppo evolutivo, in modo da risultare condiviso e da soddisfare le parti interessate. La scuola è chiamata a rispondere alle seguenti esigenze:

  • offrire un servizio formativo che sia al passo con lo sviluppo culturale e tecnologico e con le esigenze del mercato del lavoro;
  • avere una funzione aggregativa che sviluppi i livelli di socializzazione e di integrazione, che possono essere limitati in una realtà di tipo decentrato;
  • svolgere una funzione educativa che miri a prevenire e/o a circoscrivere i fattori di rischio e le diverse forme di dipendenza e di devianza. Tra i suoi punti di forza l'Istituto può vantare:
  • la particolare attenzione riservata a tutte quelle situazioni che possono condizionare l’apprendimento, quali disabilità, svantaggio socio-economico, difficoltà legate a barriere di natura linguistico-culturale, disturbi specifici di apprendimento;
  • la presenza del servizio psicopedagogico, finanziato dall' Amministrazione e dal contributo volontario delle famiglie, che permette il monitoraggio di situazioni critiche a livello didattico educativo e la consulenza a docenti e genitori riguardo le difficoltà di gestione di tali situazioni;
  • i servizi aggiuntivi di mensa, pre-scuola e dopo-scuola, integrati con il funzionamento scolastico grazie all’intervento dell' Amministrazione Comunale.
  • Un Istituto Comprensivo è un'organizzazione complessa, che comporta il controllo di una serie di processi che interessano compiti istituzionali, gestione di persone, gestione di risorse, rapporti con gli utenti, interazioni con il territorio di riferimento. Per affrontare la complessità occorre, da un lato, definire chiaramente ruoli e responsabilità, dall'altro mettere a punto meccanismi operativi che garantiscano la funzionalità dell'intero sistema.

Per svolgere questo compito il Dirigente scolastico si avvale della collaborazione:

  • di una struttura organizzativa interna che permetta il supporto e il monitoraggio dei processi primari;
  • di una rete che permetta di attivare in modo funzionale e sinergico tutte le risorse esterne cointeressate alla funzione sociale ed educativa della scuola: le Amministrazioni Comunali di riferimento, le associazioni che promuovono iniziative culturali, le associazioni a fini sociali (Protezione Civile, AVIS, LILT, CEM, …), le agenzie educative e le imprese, eventuali collaboratori esterni per lo sviluppo di specifici progetti e figure professionali (operatori sociosanitari della ASL, operatori sociali ed educatori delle Amministrazioni Comunali, volontari) a supporto del lavoro dei docenti, le Reti di scuole a livello provinciale e regionale, ognuno nel proprio ruolo e ognuno con il proprio bagaglio di proposte;
  • della presenza attiva dei genitori nella vita scolastica, in quanto le famiglie rappresentano la prima e fondamentale agenzia educativa con la quale la scuola deve collaborare per raggiungere comuni finalità formative ed educative.